sabato 22 giugno 2013

Il Tratto delle Emozioni : fotografie.

Una delle foto della serata di presentazione della mostra "Il Tratto delle Emozioni", tenutasi dal 6 al 20 di aprile 2013  presso il Museo Civico "Pietro Cavoti" della Città di Galatina (LE) e ideata e curata da Fabiana Luceri.
 
 

mercoledì 19 giugno 2013

Rosamaria Dell'Erba presenta Leonardo Basile.




Colpodocchio








































"(..) In un’opera del 2008: colpodocchio, Basile fissa l’ istante della percezione visiva, l’ attimo in cui il dinamismo dell’ ambiente e la sensorialità del singolo entrano in contatto, è il momento della consapevolezza, il passaggio dal vedere all’ osservare, è entrare "dentro la situazione", attivare questo tratto della percezione è indispensabile davanti ad un dipinto Informale: questa capacità attentiva ci condurrà ad un approdo della coscienza che è solo nostro, personalissimo.

Grazie al dipinto senza forme ciascuno di noi vive le proprie epifanie e prende coscienza della vita interiore. Questo processo è realistico perché è dentro "la situazione".

Le opere della mostra ripropongono il simbolismo dell’ occhio nel flash della ripetizione modulare di Terza Grande Policromia Modulare realizzati su 36 piccole tele di uguale formato. Nei due dipinti che ripetono i particolari di opere più grandi è presente l’accenno alla capacità di fissare nella retina messaggi subliminali: scritte, marchi, frammenti di oggetti, come parte di una montatura di occhiali. Il nostro occhio agisce come una periferica di input e noi siamo nel gioco senza esserne consapevoli. L’ artista denuncia senza raccontare, ma entrando "dentro la situazione".


Le tecniche di Basile manifestano questa espressività aggiornata sul piano tecnologico. L’artista non rinuncia, tuttavia, alla tentazione di rappresentare un paesaggio, ma lo realizza con piccole tessere lignee multicolori. E’ un paesaggio marino si intitola "Il mare" ,una sua policromia modulare. Non c’è traccia di action painting, tutto è controllato e razionale, se si osserva l’opera nel suo insieme, nella sintesi. Ad un occhio attento, però, le tessere racchiudono un microcosmo informale e l’ immancabile dripping ce lo rammenta.

I titoli delle opere sono indizi sulla pregnanza materica, cromatica, dunque sulla fisicità: 2° particolare Seconda grande policromia modulare ; Terza grande Policromia modulare ; 1° particolare seconda grande Policromia modulare ;Tricromia modulare.


Il concetto del frammento viene esaltato dall’ uso del modulo e della tecnica del mosaico realizzata con tessere di legno di pioppo o piccole tele usate in alternativa.(..)" - di Rosamaria Dell'Erba, critico d'arte in Galatina

venerdì 14 giugno 2013

Rosamaria Dell'Erba presenta Cesare Cassone.

Dalla presentazione della prof.ssa Rosamaria Dell'Erba.

Cesare Cassone
"(...) Il moto e il colore si fondono magnificamente nell’arte di Cesare Cassone ne "I cinque soli", opera astratta dalle forti tinte blu e rosse, con sequenze graffite.
 
Seguono una serie di dipinti spiccatamente informali:
 
"The world in motion 4", acrilico su cartone del 2013, in azzurro : La composizione è divisa in quattro spazi in cui il colore sconfina tra uno scomparto e l’altro. Forme rarefatte e colore disteso, levigato, brillante. Gli sfondi sfumati accennano all’ idea della terza dimensione.
 
"The world in motion 5", acrilico su cartone del 2013. E’ancora l’azzurro, che campeggia nei quattro scomparti con accenni di figuratività geometrica: tre con tondi, uno con tre rettangoli. I toni dei colori sono brillanti gli sfondi sfumati.
 
"New age 2" del 2012. E’ un’ opera caratterizzata dalla composizione geometrica: rosso, bianco, nero, il pigmento è steso a gouache in alcuni tratti. E’ un dipinto armonico, il più "storico" tra quelli esposti da Cassone, per una vaga eco di accordi cromatici che ricorda i maestri dell’ Informale. Il pigmento pastoso, inciso e sopraelevato, la parte superiore bianca lavorata a spatola, i colori puri non sfumati.
 
"New age 18", acrilico su tela, fondo giallo e forme rosse a spatola. Il dipinto è diviso in quattro "sequenze" figurative.
 
Oggi, acrilico su tela del 2012. Rosso, nero, bianco, forme curvilinee
 
Cassone ha al suo attivo numerose collettive e personali, tra cui quelle alle Gallerie “Blu Org” di Bari, “Albanese” di Matera, “Zanelli” di Pavia, “Tartaglia” di Roma e “De Marchi” di Bologna, alle Mostre Mercato Internazionali di Arte Moderna e Contemporanea, quali Padova, Bari, Genova, Parma, Udine, Forlì e Reggio Emilia; all’estero, ha esposto anche a Zagabria (Croazia), Buenos Aires, Mar del Plata, Cordoba, Mendoza (Argentina) Montevideo (Uruguay) e Minsk (Bielorussia).
E’ stato recensito da “La Repubblica”, “La Gazzetta del Mezzogiorno”, “Il Quotidiano di Bari”, “Il Corriere dell’Arte”, La Rivista “BOE’”, “Punto d’Incontro” e riportato nei Cataloghi Annuali de “I Grandi Maestri” 2007 e “L’Elite New” 2008.
 
Ha al suo attivo molti riconoscimenti quali: nel 2007, il “Premio Speciale” del Corriere dell’Arte” ed il “Premio Internazionale Anthony Van Dyck”; nel 2008, il “Premio Internazionale S.Valentino- Medaglia Camera dei Deputati”, “1° Concorso Pittura Estemporanea” -Castellaneta (TA) (1° classificato), Premio “Inno alla Natura” - Città di Monreale (PA), “3° Premio Internazionale” BOE’ Palermo - Attestato di Merito Artistico e, nel 2009, Premio “Club degli Artisti” di Foggia, “I maestri Italiani del Colore 2009” Malta- Attestato, Premio “Parga 2009”, Premio Internazionale “René Magritte”, Bruxelles, Premio Ambiente 2009 Stresa (VB).
 
 

 

lunedì 10 giugno 2013

Rosamaria Dell'Erba presenta Fabiana Luceri.

Dalla presentazione della prof.ssa Rosamaria Dell'Erba

"(...) Le 18 opere esposte da Fabiana Luceri rappresentano vari periodi e influssi determinanti come quello dei dipinti che segnano un doveroso omaggio a Pollock: Sinapsi, Yellow, Segni; segue il gruppo delle opere di introspezione interiore :
 
Alla ricerca di me stessa, Sogni (esposto alla “Vibe Gallery” di Londra), Prospettiva, nei quali spazio interiore e “urbano”(i bei grigi di Prospettiva suggeriscono un’inconfondibile nebbia metropolitana) confluiscono; quelle in cui l’astrattismo è più preponderante: Time (il più “figurativo” della mostra), L’albero dei sogni , in cui lo spazio è più surreale, infine il gruppo di opere che si distinguono per un’espressività più matura: Eruzione,(esposto alla “Vibe Gallery”), Policromia, Abstract, Violet, La tela del ragno.
 
In Sogni, astratto, la presenza di un occhio, di un aquilone, richiama una sorta di stato d’animo adolescenziale, stagione elettiva per la proiezione dei nostri desideri nel futuro. Il dipinto è stato esposto anche a Conversano per “Face art”, a Venezia in una mostra collaterale alla Biennale: “Xante Battaglia meats Fabiana Luceri”. Presso la “Fondazione Xante Battaglia” è conservato il dipinto Sovrapposizioni cromatiche.
 
In alcune opere di Luceri è intuibile la raffigurazione di uno spazio cosmico: l’accenno di ricerca spaziale nella composizione viene condotta attraverso una sapiente stesura di piani a tinte fredde, piani a tinte scure e tocchi in oro per dare l’idea di luce ( e di vita?) in uno spazio cosmico sconfinato e muto in cui l’artista ben sottolinea la sensazione di angoscia (Policromia).
 
L’effetto di rilievo, item della pittura informale ( a metà tra pittura e scultura) è dato dal pigmento impastato che è presente anche in Eruzione, sapiente, costruito più raffinato e meno statico del primo. In quest’opera (esposta anch’essa alla “Vibe”) la forza della natura, è resa evidente e leggibile dal moto circolare del piano di fondo della composizione, su cui è descritto il movimento rapido e spettacolare della fuoriuscita della roccia fusa. I colori scuri ma lucenti, conferiscono un effetto di positiva energia creativa, non di cataclisma.
 
Violet esprime attraverso la scelta del colore spirituale per eccellenza: il viola, il momento della discesa nel proprio spazio interiore.
 
Abstract è l’omaggio a Pollock più riuscito per la stesura di piani e una padronanza del dripping che manca negli altri studi della serie dedicata al maestro.
Il più figurativo è Time: colore steso con tecnica mista, a gouache oppure applicazione di foglia d’argento. In Panta rei, ritorna il viola colore della spiritualità, steso in un bel moto ondoso, privo di grumi o rilievi come in Violet. Attimi è stato dipinto a marzo 2013, con foglia oro e smalto. Il bel formato verticale esalta i contrasti nero, oro e rame, i dripping gialli e neri che portano movimento alla composizione e segnano il piano in superficie.
 
La tela del ragno, del giugno 2010, è un piccolo capolavoro. Un bel saggio di accordi cromatici che prendono corpo nel delicato bassorilievo di grumi e filamenti su cui è descritta la ragnatela. Simbolicamente più sottile del ragno e del tamburello, questa, come il titolo dell’altro dipinto, Sinapsi, sono un’aperta e consapevole allusione al contagio dell’energia vitale della danza che è oltre il folklore turistico. Vi sono intrappolate luce, spazialità, moto: la stesura circolare del pigmento, quasi allude agli avvitamenti del corpo durante la danza.
 
L’immagine della ragnatela è in fieri come richiedono i più classici dettami dell’Informale. Alla ricerca di me stessa, è un omaggio a Picasso del febbraio 2012, mentre Pezzi di colore, del gennaio 2013, con accenno di costruzioni geometriche, è il dipinto da cui è tratto il particolare presente nella locandina. Senza titolo - anche qui un topos informale- è un acrilico su tela del 2012, uno studio in azzurro, lavorato a spatola e pigmento argenteo. Infine Impatti fecondi, composizione in giallo e grigio, esposto a Londra alla Vibe Gallery, e a Bari alla Vallisa è stato pubblicato su La bottega dell’arco acrobata.(...)"

Il testo intero , a cura della della prof.ssa Rosamaria Dell'Erba  è stato pubblicato in primis sul sito dell' Università Popolare Aldo Vallone di Galatina)

giovedì 6 giugno 2013

La mostra e il lucernaio.


Il suggestivo lucernaio della sala che ha ospitato "Il Tratto delle Emozioni", la fortunata e riuscita collettiva d'arte, ideata e curata dall'artista galatinese Fabiana Luceri, presso il Museo Cavoti di Galatina.