mercoledì 19 giugno 2013

Rosamaria Dell'Erba presenta Leonardo Basile.




Colpodocchio








































"(..) In un’opera del 2008: colpodocchio, Basile fissa l’ istante della percezione visiva, l’ attimo in cui il dinamismo dell’ ambiente e la sensorialità del singolo entrano in contatto, è il momento della consapevolezza, il passaggio dal vedere all’ osservare, è entrare "dentro la situazione", attivare questo tratto della percezione è indispensabile davanti ad un dipinto Informale: questa capacità attentiva ci condurrà ad un approdo della coscienza che è solo nostro, personalissimo.

Grazie al dipinto senza forme ciascuno di noi vive le proprie epifanie e prende coscienza della vita interiore. Questo processo è realistico perché è dentro "la situazione".

Le opere della mostra ripropongono il simbolismo dell’ occhio nel flash della ripetizione modulare di Terza Grande Policromia Modulare realizzati su 36 piccole tele di uguale formato. Nei due dipinti che ripetono i particolari di opere più grandi è presente l’accenno alla capacità di fissare nella retina messaggi subliminali: scritte, marchi, frammenti di oggetti, come parte di una montatura di occhiali. Il nostro occhio agisce come una periferica di input e noi siamo nel gioco senza esserne consapevoli. L’ artista denuncia senza raccontare, ma entrando "dentro la situazione".


Le tecniche di Basile manifestano questa espressività aggiornata sul piano tecnologico. L’artista non rinuncia, tuttavia, alla tentazione di rappresentare un paesaggio, ma lo realizza con piccole tessere lignee multicolori. E’ un paesaggio marino si intitola "Il mare" ,una sua policromia modulare. Non c’è traccia di action painting, tutto è controllato e razionale, se si osserva l’opera nel suo insieme, nella sintesi. Ad un occhio attento, però, le tessere racchiudono un microcosmo informale e l’ immancabile dripping ce lo rammenta.

I titoli delle opere sono indizi sulla pregnanza materica, cromatica, dunque sulla fisicità: 2° particolare Seconda grande policromia modulare ; Terza grande Policromia modulare ; 1° particolare seconda grande Policromia modulare ;Tricromia modulare.


Il concetto del frammento viene esaltato dall’ uso del modulo e della tecnica del mosaico realizzata con tessere di legno di pioppo o piccole tele usate in alternativa.(..)" - di Rosamaria Dell'Erba, critico d'arte in Galatina

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